Un invito a “rivestirsi di Cristo” perché siamo battezzati in Lui, perché la nostra vita prende respiro dalla sua vita. Un invito a mostrare il suo modo di vivere, di donarsi, di amare, perché il suo amore infinito ha bisogno di tante manifestazioni: è l’appello che il vescovo Michele Tomasi ha rivolto questa sera in cattedrale alle persone, e in particolare ai giovani, che hanno partecipato alla veglia diocesana per le vocazioni, promossa dal Centro diocesano vocazioni e dall’ufficio di Pastorale giovanile. Il tema, “Un meraviglioso poliedro”, rimanda alla varietà delle chiamate che arricchiscono la Chiesa.
Dopo la prima parte in cattedrale, dove sono state rinnovate davanti al vescovo le promesse battesimali, a piccoli gruppi, tutti si sono recati nel vicino Battistero per tracciare su di sé un segno di croce con l’acqua benedetta e pronunciare il proprio nome di battesimo.
Di ritorno in cattedrale, alcune testimonianze hanno reso visibile la varietà dei doni e delle strade per rivestirsi di Cristo e diffondere la sua luce nel meraviglioso poliedro che è la Chiesa, una unità nelle differenze.
A tutti il dono di una matita, per essere “una piccola matita nelle Sue mani” come diceva di sé madre Teresa.