Martedì sera, 31 maggio, a conclusione del mese tradizionalmente dedicato alla Vergine Maria, le comunità del nostro Seminario si sono riunite, insieme al Vescovo Michele, per recitare il rosario e chiedere il dono della pace, seguendo l’invito di Papa Francesco. La stessa intenzione è stata condivisa da numerosi santuari mariani sparsi nel mondo, in collegamento con la preghiera del Pontefice presso la statua di Maria Regina Pacis, nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Il rosario è stato introdotto dalla parole di supplica che il Santo Padre ha scritto per l’occasione, affinché l’intercessione della Madre di Dio, possa far cessare presto la guerra che ormai «imperversa in varie parti del mondo, e che ora ha invaso anche il continente europeo».
Al termine della preghiera ha avuto inizio la Messa di fine anno per tutte le comunità e i preti del Seminario, presieduta dal nostro Vescovo. Nel giorno della Festa della Visitazione di Maria, guidati dal Vangelo di Luca, il Vescovo ci ha rivolto un insegnamento per l’estate ormai incipiente: come la Serva del Signore, l’invito è a non aver paura di partire fisicamente con la nostra vita, con il nostro cuore e con le nostre esperienze, per andare, non dove noi vogliamo, ma dove ci suggerirà la Parola di Dio. È questo il modo per essere dove c’è la vita piena. Maria, pur essendo il centro della storia, nella visita a Elisabetta decentra se stessa, per andare in fretta dove Dio le indica, non segue un progetto personale. Scopriamo così, continua il Vescovo, che «l’incontro con l’altro diventa luogo di rivelazione della Parola di Dio, lì dove il Signore sta facendo nascere realtà nuove, lì dove la tua vita può ricevere pienezza».
Un secondo invito, a partire dal Magnificat, riguarda la conversione: è tempo di accorgersi che le opere narrate in questo Cantico sono già avvenute, non sono da attendere e «se io non le vedo, devo cambiare sguardo, devo saper leggere la storia. E anche questo potrebbe essere un bel compito per l’estate, per tutti noi: provare a guardare dove il Signore sta agendo e che cambiamento sta chiedendo a ciascuno». (Claudio Pistolato)