Contributo 8xmille 2021

Carissimi amici del Seminario, anche quest’anno il nostro Istituto ha potuto beneficiare di un sostanzioso aiuto dall’8 per mille, per far sì che la sua attività formativa possa continuare. Il Seminario di Treviso si trova accanto al Tempio monumentale di San Nicolò sin dal 1841, dopo che nel 1831 mons. Sodati – vescovo di Treviso – per la somma di Lire austriache 20 mila poté disporre dell’area dell’ex Convento dei Domenicani, immediatamente ristrutturata con l’ausilio tecnico dell’ing. Luigi Moterumici.
Già a quel tempo i lavori, che richiesero circa 10 anni di interventi, poterono essere fatti solamente grazie ad una raccolta di offerte della diocesi intera e da parte di sacerdoti del tempo.
Il Seminario poté quindi accogliere i seminaristi, ma anche studenti laici, fino ad arrivare al numero considerevole di 515 unità.
Tanti vescovi, rettori e padri spirituali da quegli anni passarono il testimone ad altri, per esempio ricordo alcuni nomi di vescovi illustri: san Giovanni Antonio Farina; beato Andrea Giacinto Longhin; san Pio X, al secolo don Giuseppe Sarto. E di rettori: mons. Giovanni Renier, futuro vescovo di Feltre e Belluno; mons. Giammaria Pellizzari, futuro vescovo di Piacenza, sede oggi guidata dal nostro mons. Adriano Cevolotto; mons. Carlo Agostini, poi vescovo di Padova e patriarca di Venezia; Vittorio D’Alessi, poi vescovo di Concordia; mons. Giuseppe Carraro, poi vescovo di Vittorio Veneto e di Verona; mons. Andrea Bruno Mazzocato, poi vescovo di Adria-Rovigo, di Treviso e arcivescovo di Udine, … per arrivare ai giorni nostri sotto la guida del vescovo Michele Tomasi e del rettore don Luca Pizzato.
Tra i mille volti dell’8 per mille, compare anche quello del Seminario di Treviso, perché è una realtà formativa in piena attività, è il luogo dove si continuano a preparare i futuri sacerdoti: ci sono ragazzi dalla prima media fino a giovani e adulti che frequentano i corsi teologici, in vista del sacerdozio. È proprio per questi ragazzi e giovani, che provengono da alcune parrocchie della nostra diocesi, che anche nel 2021 il Seminario Vescovile di Treviso ha ricevuto un contributo derivante dall’8 per mille della Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.) per € 300.000 a favore dell’edificio storico del Seminario ed € 100.000 per borse di studio a favore dei seminaristi.
Sono certamente cifre rilevanti, ma dobbiamo tener conto che sono comunque insufficienti per gestire l’intero complesso seminariale, anche perché l’aiuto che proviene dalle famiglie dei seminaristi non è sufficiente per sostenere l’intero percorso formativo dei propri figli.
Quello che ci è pervenuto è quindi un vero dono della Provvidenza, specialmente in questo periodo di sempre maggiori ristrettezze a causa della pandemia, di genitori senza lavoro, di famiglie bisognose di una comunità che li sostenga continuamente. Anche l’aiuto che proviene dalle parrocchie per la Giornata del Seminario testimonia, infatti le grosse difficoltà che tutti stiamo attraversando.
Siamo grati, quindi, a quanti continueranno a firmare nella denuncia dei redditi per la Chiesa Cattolica e a quanti ci daranno una mano con una propria libera offerta o con un lascito o legato testamentario.
Inoltre, la C.E.I. ha messo in programma di assegnarci un contributo di € 337.541,00 (nel 2020 è pervenuto il 50% dell’importo erogato), a fronte di una spesa di € 482.201,00 (la differenza per € 144.660,00 rimane a carico del Seminario), per l’urgentissimo intervento di manutenzione straordinaria dell’Ala Est del Seminario che comprende: al pian terreno: la sacrestia di s. Nicolò, la Sala del Capitolo, la Cappellina del S. Curato d’Ars; al primo piano: un grande salone per il Museo; al secondo piano: camerette per alloggio seminaristi.
I lavori sono fermi da un anno per la necessità di coordinare con la Soprintendenza la strada migliore per la loro esecuzione, ma a breve si auspica possano riprendere.
Cantieri sempre aperti, tanti pensieri e tante preoccupazioni alle quali cerchiamo di dare sempre soluzione, anche cercando di vivere ed economizzare il più possibile, senza però far venir meno il sostegno alle attività formative per i Seminaristi; ma i fondi non bastano mai ed il bilancio è perennemente in rosso. Continuiamo a confidare nella Provvidenza e nella vostra generosità.
Grazie, perciò, a quanti vorranno sostenere il nostro Seminario, Istituto che prepara i giovani sacerdoti che un domani saranno i nostri nuovi pastori per le nostre comunità parrocchiali.

Don Luca Pizzato – rettore