Carissimi e fedeli amici del Seminario, anche quest’anno il nostro Istituto ha potuto beneficiare di un concreto aiuto dall’8permille, per far sì che l’attività formativa dei ragazzi e giovani delle nostre comunità parrocchiali possa proseguire nel cammino intrapreso.
Il nostro Istituto si trova in questo edificio storico sin dal 1841, dopo che nel 1831 mons. Soldati – vescovo di Treviso – poté disporre dell’area di S. Nicolò per incominciare i lavori di ristrutturazione, per così accogliere i seminaristi. Successivamente il nostro Seminario è diventato la struttura che accoglie tante proposte formative anche per i laici.
Oggi, nonostante siano trascorsi tantissimi anni e il tempo abbia un po’ invecchiato le strutture, tra i mille volti dell’ 8 per mille compare anche quello del Seminario di Treviso, luogo ove si continua a formare i futuri sacerdoti.
Il loro è un cammino lungo, ma fatto nella gioia e consapevolezza dei doni che continuamente il Signore elargisce a quanti hanno risposto con il loro “eccomi” alla Sua chiamata di seguirlo. Provengono tutti dalla nostra Diocesi, in particolare:
7 dal Vicariato di Treviso;
7 dal Vicariato di Asolo;
7 dal Vicariato di Camposampiero;
9 dal Vicariato di Castello di Godego;
4 dal Vicariato di Mirano;
4 dal Vicariato di Mogliano Veneto;
1 dal Vicariato di Monastier;
7 dal Vicariato di Montebelluna;
5 dal Vicariato di Noale;
5 dal Vicariato di Paese;
2 dal Vicariato di San Donà di Piave.
Ed è proprio per questi ragazzi e giovani che, anche nel 2022, il Seminario Vescovile di Treviso ha ricevuto un contributo derivante dall’8permille della Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.) per € 250.000 per il sostentamento del Seminario ed € 50.000 per borse di studio per i seminaristi.
E’ un flusso di denaro che agli occhi delle nostre singole famiglie sembra essere una cifra rilevante, ma la famiglia del Seminario è una grande famiglia, per cui dobbiamo considerare che quanto ricevuto rimane ancora insufficiente per gestire l’intero complesso seminarile, anche in considerazione del fatto che l’aiuto che proviene dalle famiglie dei seminaristi non copre le spese per l’intero percorso formativo dei propri figli.
Quello che ci è pervenuto è quindi un vero dono della Provvidenza, specialmente in questo periodo di continue ristrettezze e di aumenti esorbitanti riguardanti le bollette di gas e luce. Queste difficoltà si riflettono poi anche nell’aiuto che proviene dalle parrocchie per la Giornata del Seminario.
Come evidenziato negli anni scorsi, stiamo ancora operando per mettere in sicurezza il fabbricato che ospita una parte degli alloggi della Comunità Giovanile, la Sala del Capitolo ed il Museo. Per questo la C.E.I. ha messo in programma di assegnarci un contributo di € 337.541,00 (nel 2020 è pervenuto il 50% dell’importo erogato), a fronte di una spesa di € 482.201,00 (la differenza per € 144.660,00 rimane a carico del Seminario), per l’urgentissimo intervento di manutenzione straordinaria dell’Ala Est del Seminario e nel 2022 ha assegnato un contributo aggiuntivo di € 8.439,00.
I lavori hanno ripreso e ci è stato assicurato che entro l’estate saranno ultimati. Altro contributo che ci è pervenuto dall’8%o della Conferenza Episcopale Italiana per € 215.000 riguarda un aiuto per le conseguenze sanitarie ed economiche della pandemia da Covid19.
Tante sono le preoccupazioni ma, nonostante un bilancio perennemente in rosso, cerchiamo le soluzioni possibili economizzando e confidando nella Provvidenza e nella vostra generosità.
Siamo grati, quindi, a quanti apporranno la propria firma nella casella della “CHIESA CATTOLICA” per la destinazione dell’ OTTO PER MILLE dell’IRPEF del prossimo modello 730/23 per la denuncia dei redditi o nella Certificazione Unica che viene inviata a quanti percepiscono un reddito di lavoro o di pensione, ma anche a quanti vorranno sostenere il nostro Seminario, Istituto che prepara i giovani sacerdoti che un domani saranno i nostri nuovi pastori per le nostre comunità parrocchiali con una propria libera offerta o con un lascito o legato testamentario.