“Tornare al gusto del pane”: a Matera dal 22 al 25 settembre il Congresso eucaristico nazionale

“Tornare al gusto del pane” significa “uscire dalla logica di guerre condotte con ogni tipo di armi. La peggiore delle quali è il ricatto all’umanità, soprattutto quella più povera e bisognosa, attraverso la privazione del grano e quindi del bene primario che è il pane. Oppure quella energetica che mette seriamente in crisi l’economia mondiale ma soprattutto le famiglie, già duramente provate dalla pandemia”. Lo ha affermato domenica scorsa l’arcivescovo di Matera-Irsina, mons. Giuseppe Antonio Caiazzo, nell’omelia pronunciata durante la messa che ha presieduto in cattedrale e trasmessa su Rai Uno. Il presule ha incentrato la sua riflessione a commento delle letture offerte dalla liturgia ricordando che a Matera “dal 22 al 25 settembre si svolgerà il XXVII Congresso eucaristico nazionale” sul tema “Torniamo al gusto del pane, per una Chiesa eucaristica sinodale”.
“Tornare al gusto del pane – ha sottolineato l’arcivescovo – significa sentire il sapore dell’amore di Dio donato nell’Eucaristia, Parola che si è fatta carne nel seno di Maria e a noi donata nel Figlio, Gesù. Quanti riceviamo Gesù, diventiamo figli nel Figlio, quindi fratelli che si sanno accogliere, perdonare, gioire e piangere insieme, condividendo ogni cosa, facendo festa. È la logica del dono”. “Tornare al gusto del pane significa, allora, ritrovare il volto del Padre misericordioso. E’ il Dio di Gesù Cristo che ridona dignità a chi l’ha perduta, apre i mari della disperazione, calma le acque agitate, fa approdare a nuovi lidi”. “La sua forza – ha ammonito – si chiama amore, misericordia, perdono, nostalgia di casa e gusto della festa. È l’immagine più bella della missione della Chiesa che celebra l’Eucaristia, accogliendo tutti i figli che ritornano e non abbandonando quanti potrebbero allontanarsi”. Papa Francesco sarà a Matera domenica 25 per la messa conclusiva del Congresso eucaristico.
La delegazione della nostra Diocesi è rappresentata da don Antonio Guidolin, da Roberto Bessegato, presidente dell’associazione Adorazione eucaristica diocesana e dalla superiora della comunità delle suore Carmelitane dell’istituto Zanotti, suor Raffaella Giubilato.