Treviso ricorda il bombardamento: il 7 aprile riflessioni del Vescovo e del Sindaco, con il canto del tenore Grollo

Il 7 aprile ricorre la Commemorazione del bombardamento aereo della Città di Treviso, avvenuto nel 1944, che provocò circa 1.600 vittime fra i civili e la distruzione quasi totale del patrimonio edilizio.
Quest’anno, alla luce delle misure d’urgenza previste dal Governo per arginare e limitare il contagio da Coronavirus, è previsto un programma con interventi delle autorità cittadine e un concerto “a porte chiuse” nel Tempio di San Francesco.

Le cerimonie inizieranno alle 9, con il sindaco Mario Conte che si recherà alla Cappella Ossario della Chiesa Votiva per un momento di preghiera.

Alle 13.05, momento in cui iniziò il bombardamento, ci saranno invece i solenni rintocchi della Campana della Torre Civica, in una Piazza dei Signori vuota. Poi, la riflessione del vescovo di Treviso, Michele Tomasi, cui seguirà il messaggio alla cittadinanza da Ca’ Sugana. A seguire, alle 13.22, il tenore trevigiano Francesco Grollo, da solo nella chiesa di San Francesco, interpreterà, fra gli altri, l’Ave Maria di Bach-Gounod in latino e il Pater Noster accompagnato dal maestro e organista Antonio Camponogara. Un momento, questo, che sarà trasmesso in streaming e su Antenna 3 a partire dalle ore 13.05.

Nella giornata saranno inoltre issate a mezz’asta le bandiere della Città di Treviso e deposte tre corone – da parte dei soli fioristi incaricati – nella Cappella Ossario della Chiesa Votiva, una alla lapide delle vittime civili di Guerra (ore 9.30) e una al tempio “alla Madonnetta” nella Strada delle Acquette di Santa Maria del Rovere (ore 10.30).

Alle 20, invece, verrà illuminata con luci celesti la facciata della sede municipale di Ca’ Sugana.