Sabato 10 giugno dalle 9.30 alle 16.30 consueto appuntamento per i coordinatori e i referenti della catechesi. A tema quest’anno la relazione tra fede e vita: come accompagnare i ragazzi a vivere esperienze autentiche di vita cristiana? come mettersi in dialogo con le esperienze di vita quotidiana, con quegli ambiti di vita dove si giocano le relazioni più importanti del loro vissuto? La giornata di studio per i coordinatori dei catechisti apre una riflessione sulla dimensione pratica della fede e sul rapporto che la catechesi dell’iniziazione cristiana deve saper instaurare con il contesto socio-culturale, per abitare la terra con fede, secondo le parole del salmo, disponibili al cambiamento, fedeli alla verità del Vangelo.
Iscrizioni presso l’ufficio catechistico (catechistico@diocesitv.it), entro SABATO 3 GIUGNO; contributo spese 5 euro, pranzo incluso.
La giornata prevede proposte frontali e lavori di gruppo:
- Una terra da abitare. Guardare la storia con sapienza. Interviene sorella Cristina Zaros, docente di sociologia presso l’ISSR di Treviso. La proposta delinea alcuni tratti caratteristici dell’attuale contesto socio-culturale, mettendo in evidenza fatiche e risorse che appartengono ai ragazzi del nostro tempo. Obiettivo è aiutare i coordinatori dei catechisti a porsi con consapevolezza nel rapido mutamento di questo secolo, attraverso una lettura cristiana della storia, perchè siano aperti al cambiamento e fedeli alla verità, oltre le facili letture “conformiste” che irrigidiscono nei propri spazi e pregiudizi.
- Erano le quattro del pomeriggio. Vivere autentiche esperienze di fede. Interviene don Alberto Zanetti, direttore dell’ufficio diocesano per l’annuncio e la catechesi. L’intervento dell’ufficio chiarisce il termine “catechesi esperienziale”, mettendo in luce l’importanza del vissuto negli itinerari di catechesi, ma anche le ambiguità che hanno segnato la catechesi esperienziale, in auge dagli anni 70. Viene precisato cosa si intende per esperienza e quali sono i criteri che rendono una proposta autentica esperienza di fede in un percorso di iniziazione cristiana
- Venite e vedrete. Abitare i luoghi della cristianità. Discernere e condividere esperienze. Laboratorio di gruppo. Il nostro contesto non è più quello del cristianesimo sociale; molti ragazzi non hanno occasione di vivere esperienze di vita cristiana se non vengono proposte loro nel percorso di catechesi. Il lavoro di gruppo si pone come obiettivo quello di valutare le esperienze già proposte e di promuovere una sensibilità dei catechisti nei confronti di una catechesi che deve giocarsi anche fuori dalle stanze dell’oratorio.Un’occasione per monitorare l’attenzione della comunità all’aspetto testimoniale, per verificare l’efficacia delle esperienze proposte (non solo l’impatto emotivo!), per individuare nuove proposte a partire dalle effettive esigenze dei ragazzi.
- La scuola, lo sport, il tempo libero: spazi di apprendistato alla vita cristiana. La catechesi è chiamata a lasciarsi interpellare dagli ambiti di vita dei ragazzi, superando il diffuso atteggiamento di facile critica e contrapposizione. Un coordinatore che svolge il suo servizio in una chiesa in uscita sa riconoscere anche al di fuori degli ordinari ambiti parrocchiali proposte educative di crescita e promozione umana, stabilendo un confronto e un dialogo fecondo. Viene proposta tavola rotonda con tre interventi; a ciascuno viene chiesto di mettere in luce l’aspetto promettente di quell’ambito per la crescita del ragazzo, gli obiettivi comuni, i linguaggi specifici che risultano efficaci…
- La scuola. Interviene prof. Miriam Meneghello, docente
- Lo sport. Interviene Paolo Fregonese, allenatore
- Il tempo libero. Interviene Sandro Panciera, educatore di strada
Altre informazioni nel depliant in allegato