06. Al Soffio dello Spirito

La testimonianza del cardinale Borromeo introduce opportunamente nell’itinerario Al soffio dello Spirito, lasciando intuire il filo conduttore di tutto il percorso. A tema la verità sacramentale, lo stretto legame tra celebrazione e vita, oltre il diffuso rischio di ridurre il sacramento ad una rappresentazione teatrale o ad una bella cerimonia. La celebrazione dei sacramenti nel contesto milanese del XVI secolo risulta particolarmente eloquente: il vescovo tra gli appestati dice la verità del segno sacramentale, la presenza di Dio che porta la salvezza tra gli uomini. Nel nostro attuale contesto non è così facile invece cogliere l’efficacia del sacramento discernere la sua azione nella vita quotidiana.

  • Il contenuto. I 21 incontri che compongono l’itinerario intendono suggerire alcune strade per tradurre nella vita, nei gesti, nelle scelte di ogni giorno, il dono celebrato. Non hanno la pretesa di spiegare in modo esaustivo la teologia sacramentaria: significativo in questo senso il numero degli incontri di catechesi ridotto rispetto agli altri itinerari, per lasciare spazio ad esperienze di vita cristiana, ascolto di testimonianze, celebrazioni e itinerari artistici, accentuando in questa fase quel respiro più ampio di cui la catechesi per l’iniziazione alla vita cristiana ha particolarmente bisogno.
  • Vivere il sacramento celebrato. Una chiave interpretativa. Gli incontri sono suddivisi in cinque parti, introdotte da verbo vivere: vivere la Cresima, l’Eucaristia, la Riconciliazione, la Pasqua e il mandato missionario nella Chiesa. Vivere un sacramento significa per i ragazzi ricomprenderlo innanzi tutto con un linguaggio adatto all’età, celebrarlo in modo consapevole e di ritradurlo nella loro vita. Tre prospettive da mantenere sempre in gioco.
  • La struttura. Gli incontri sono costruiti secondo la regola delle AAA (Affascinare, Approfondire, Assimilare), in una programmazione che tiene conto di tutti i soggetti coinvolti (ragazzi, comunità, genitori), delle dimensioni della vita di fede (annuncio, liturgia, carità) e delle dimensioni della vita del ragazzo (testa, cuore, mani). Le esperienze di vita cristiana, che intercettano l’ambito caritativo, liturgico e testimoniale, sono segnalate graficamente con una banda laterale obliqua al posto dell’intestazione; possono essere liberamente collocate nella programmazione tenendo conto delle esigenze della comunità cristiana.
  • Per il catechista. In alcuni incontri viene offerto ampio materiale per l’approfondimento del catechista, per accompagnarlo ad affrontare adeguatamente le tematiche di teologia sacramentaria che l’itinerario intercetta. Non sono contenuti da presentare direttamente ai ragazzi.
  • Lo spazio del discernimento. Per accompagnare i ragazzi ad una scelta libera della vita cristiana da rinnovare giorno per giorno è essenziale un accompagnamento in cui ci possa essere uno spazio per un discernimento sul cammino spirituale di ciascuno. L’itinerario suggerisce in alcuni passaggi un colloquio personale con il sacerdote, per una direzione spirituale, da distinguere dal momento della riconciliazione sacramentale.