Catechisti battesimali 2022

Una proposta formativa per sostenere quanti si mettono a servizio della domanda del battesimo per un figlio

L’IDEA DELLA PROPOSTA

La nascita di un figlio/a spinge alcune famiglie del nostro territorio a “bussare” alla porta delle nostre parrocchie e chiedere per lui/lei il battesimo. La domanda del battesimo trova motivazioni e ragioni molto diverse. Alcuni sono spinti dal desiderio di mettere da subito il proprio figlio in comunione con il Signore risorto e con la Chiesa. Queste famiglie, che coltivano la propria fede e la propria appartenenza alla comunità cristiana, vedono nel battesimo del Figlio un dono di grazia del Signore.

Altri, spesso la maggior parte, sono spinti da motivi “sociali”. Il battesimo è vissuto come un rito sociale, un fatto di “tradizione cattolica”, un gesto religioso “che comunque male non fa”. I genitori di questi bambini sono spesso legati ad una pratica cristiana “ferma nel passato”. Altri non si sono mai posti in maniera consapevole la “domanda della fede”: chi è il Signore Gesù e come desidero lasciarmi incontrare da lui ed entrare in comunione con lui.

Inoltre, in maniera sempre più diffusa, quanti chiedono il battesimo del proprio figlio hanno compiuto scelte famigliari, affettive e matrimoniali che non vanno nella prospettiva del sacramento sponsale.

Alcuni, pur sposati sacramentalmente, nono coltivano la propria fede in maniera continuativa.

Infine, la realtà personale, sociale, culturale e religiosa, presenta situazioni particolari. Ci sono bambini con disabilità, coniugi che non sono sempre in sintonia rispetto al compito di educare cristianamente i propri figli. A volte il battesimo è chiesto da famiglie monogenitoriali. In alcuni casi, molto pochi per ora, ci sono genitori dello stesso sesso che chiedono il battesimo per il figlio.

La varietà delle situazioni fa appello ad una prassi di accompagnamento della domanda del Battesimo che non si riduca alla “spiegazione del rito”.

Partendo dal desiderio di essere delle comunità cristiane che annunciano la gioia del Vangelo per la vita degli uomini e delle donne del nostro tempo, la domanda del battesimo di un figlio costituisce una opportunità per le nostre comunità cristiane. Essa si presenta come uno spazio e un contesto nel quale far risuonare la Parola di Dio, accoglierla e stimolare una trasformazione della vita.

 

LA PROPOSTA FORMATIVA

L’Ufficio Diocesano per l’Annuncio e la Catechesi, insieme all’Ufficio Diocesano di Pastorale per la famiglia hanno concepito una proposta formativa che si articola su due livelli: un livello centrale e un livello territoriale.

Il livello centrale è costituito dalla proposta del Biennio diocesano di formazioni dei catechisti. Questa decennale esperienza formativa si presenta come un percorso adatto anche ai catechisti battesimali in quanto capace di offrire contenuti teologici, biblici e catechetici significativi, adatti alla comprensione del servizio della catechesi nella missione della Chiesa oggi.

Cliccando qui, si possono trovare le informazioni necessarie e i FORM di iscrizione. Francesca Negro è il referente per questa iniziativa formativa: catechistico@diocesitreviso.it.

Il livello territoriale vuole invece valorizzare la dimensione locale della diocesi. I soggetti interpellati sono le équipe di catechisti del territorio. Tale livello si attiva su domanda dei territori. L’obiettivo è di rileggere la prassi in atto ed offrire alcuni stimoli per riformularla, aggiornarla, aggiustarla. La diversità delle realtà locali spinge infatti ad un lavoro di ascolto e riqualificazione delle prassi specifiche del territorio. Il livello territoriale di riferimento è la collaborazione pastorale o alcune collaborazioni dello stesso vicariato.

d. Marco Piovesan (3494548139 – catechistibattesimo@diocesitreviso.it) è il riferimento per l’attivazione della proposta formativa sul territorio. Interfacciandosi con l’Ufficio di Pastorale della Famiglia proporrà una ipotesi di itinerario formativo e si accorderà per la sua realizzazione in loco.