Anche le persone geniali vengono accompagnate a crescere, l’arte passa dalla mano di un artista ad un’altra che certo esprimerà
un tratto nuovo, ma tutti i maestri sono prima stati apprendisti.
Quando Leonardo raffigura lo studio accurato delle mani (1477 c.a.) era allievo del Verrocchio e il suo disegno ne rifletterà l’influenza.
Ci piacerebbe poter dire che anche i nostri disegni, le nostre programmazioni, le proposte pastorali che attuiamo, siano chiaramente influenzate da Gesù, il nostro Maestro, e imparare a riconoscere in Lui il sostegno di ogni nostra opera a servizio del Vangelo.
Per farci vicino significativamente a coloro che ci vengono affidati, abbiamo bisogno di aver chiara l’esperienza di essere accompagnati.
Le iniziative annuali in programma ci aiuteranno a guardare alle mani che accompagnano, dedicando particolare attenzione a quelle
dei catechisti, dei padrini e delle madrine e della Comunità intera, chiamata a farsi consapevole del suo ruolo primario nella trasmissione della fede.
Il bozzetto di Leonardo è un esempio della sua straordinaria capacità di osservare e rappresentare la realtà; lo sguardo alla pratica pastorale evidenzia dei vuoti rispetto ai quali è nostro desiderio attivarci.
L’accompagnamento dei genitori nella prima fase di vita dei bambini è un segmento che ci piacerebbe abitare meglio, assieme al tempo ultimo del cammino di iniziazione alla vita cristiana, quello della mistagogia.
Vi sono poi alcuni temi fondamentali per la vita del cristiano, proposti in tre date sotto il format «Agorà, in dialogo con il mondo»,
per recuperare uno spazio di catechesi rivolto agli adulti credenti o più semplicemente interessati.





