Proposta per l’avvento: AMORE… SCONFINATO!

Diocesi di Treviso – Ufficio diocesano per l’annuncio e la catechesi – Comunità giovanile del Seminario

Quattro passi verso Natale 2020 – Itinerario di preghiera per il tempo di avvento
Il tempo dell’avvento, con il quale si apre l’anno liturgico, invita i cristiani a “preparare” la venuta del Signore, a predisporsi ad accogliere il Figlio di Dio che si fa uomo.
La sua venuta nella carne è un evento singolare, avvenuto in un momento preciso, in un tempo specifico. Esso è uno dei “momenti” del grande mistero della salvezza. Compiuto pienamente nella sua Pasqua, questo mistero si “dilata” ad ogni azione di Dio, ad ogni evento di “comunicazione” del suo amore sconfinato. In questo senso, il Natale non è semplicemente la memoria della nascita di Gesù. Non è nemmeno un altro mistero della nostra fede. Esso è celebrazione liturgico-sacramentale della salvezza!
Ogni anno la Chiesa celebra liturgicamente e sacramentalmente l’incarnazione del Figlio di Dio e “fa vivere” il suo amore sconfinato.
In questo Natale 2020, in cui per prudenza e per senso di responsabilità, le interazioni sociali sono limitate e le attenzioni sanitarie ci obbligano, inevitabilmente a “regolamentare” anche i gesti di affetto e la festa, celebrare l’amore sconfinato di Dio sarà un modo “saggio e prudente” per professare la fede nel Dio che non è rimasto “confinato” in sé ma ha “sconfinato” i limiti della Trinità e si è fatto uomo.
Per accompagnare il cammino di ragazzi e catechisti verso il Natale, l’Ufficio diocesano per l’annuncio e la catechesi, con il supporto di alcuni giovani della Comunità giovanile del Seminario diocesano, ha elaborato un semplice materiale che è a disposizione di quanti vorranno usufruirne.
L’idea di fondo
Proponiamo ai ragazzi di realizzare nella propria stanza o in un altro luogo della casa un piccolo “angolo della preghiera” collocando alcuni semplici segni: un’icona, il testo della Scrittura, una candela.
Ogni settimana, e per quattro settimane, un elemento del presepe “entrerà in dialogo” con i ragazzi per aiutarli a maturare un atteggiamento personale di fronte all’amore del Signore.
I ragazzi, prima di collocare l’elemento nel presepio di casa, lo “fanno sostare” nel loro angolo di preghiera.
In questo modo, vorremmo offrire loro l’opportunità di “appropriarsi” di alcuni atteggiamenti della preghiera e della relazione con Signore, attraverso gli elementi tradizionali del presepe.
Concretamente
Ogni settimana, a partire dal 24 novembre 2020, sarà disponibile, sul sito dell’Ufficio catechistico, un piccolo video in cui uno degli elementi del presepe “si racconta” ai ragazzi e suggerisce loro un atteggiamento da far maturare di fronte al mistero della Salvezza.
Gli elementi sono, nell’ordine, i seguenti:

1. Il pastore, che inviterà all’ascolto e allo stupore.
2. La mangiatoia, che inviterà a fare spazio al Signore, a lasciargli spazio.
3. Il contemplativo, che inviterà a tenere lo sguardo fisso sul Signore e alla contemplazione
4. Maria (o l’insieme della capanna), che inviterà i ragazzi all’accoglienza del Figlio di Dio.
Ogni catechista potrà utilizzare questo materiale nel modo che ritiene più opportuno, a partire dalle proprie competenze tecniche e dalle condizioni di possibilità del proprio gruppo, dalla fattibilità o meno degli incontri in presenza. Sarà l’occasione per custodire la relazione educativa e la relazione “tra credenti” con e tra i ragazzi.
Ecco alcuni suggerimenti …
A. In presenza. Il catechista potrebbe riservare un tempo dell’incontro per condividere il video proposto e raccontare nel dettaglio l’idea della preghiera.
B. On line. Un catechista potrebbe proporre un incontro con i ragazzi su una piattaforma on-line, condividere lì il video e precisare ancor di più, con i ragazzi, le modalità con cui “far sostare” l’elemento del presepe nello spazio della preghiera.
C. On line. Un catechista potrebbe inviare ai ragazzi, tramite una chat, il video e dare le indicazioni per messaggio.
D. On line. Un catechista potrebbe inviare il video via chat e proporre un incontro on-line, qualche giorno dopo, per avere dai ragazzi un ritorno sulla loro preghiera.
Alcune attenzioni e alcuni criteri
– Si è scelto appositamente di non strutturare in maniera troppo precisa la proposta. Le situazioni dei gruppi di catechesi, in diocesi, sono varie ed è difficile proporre un formato unico e uniforme. L’evoluzione della situazione sanitaria, inoltre, rende difficile prevenire gli sviluppi delle condizioni possibilità degli incontri in presenza.
– Si lascia ai vari gruppi la possibilità di adattare il formato della proposta nel rispetto e nella valorizzazione delle possibilità e delle competenze dei catechisti e dei ragazzi.
– Suggeriamo di coordinare la proposta con il parroco e/o con gli altri gruppi della parrocchia.
– Se è possibile, in qualche forma, il coinvolgimento delle famiglie sarà un valore aggiunto alla proposta: non solo i genitori ma anche, eventualmente, fratelli e sorelle.
– Se in famiglia ci sono più fratelli e sorelle che partecipano alla catechesi parrocchiale e se tutti i gruppi della parrocchia aderiscono alla proposta, si suggerisce ai catechisti di coordinarsi in modo da rendere la proposta un’occasione famigliare e condivisa.

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