Un sacerdote, due diaconi, un lettore e un accolito: dono dello Spirito per la nostra Chiesa

La nostra diocesi ha accolto con gioia l’annuncio, nei giorni scorsi, che il Vescovo ha ammesso alcuni giovani del nostro Seminario all’ordinazione presbiterale e diaconale e ai ministeri di lettore e accolito. Una gioia che potremo condividere anche nelle celebrazioni, appena sarà possibile, una volta terminata questa fase di emergenza.
Il vescovo Michele ha ammesso:
il diacono don Samuele Moro all’ordinazione presbiterale (originario di Carbonera e in servizio pastorale nelle parrocchie di Quinto e Santa Cristina);
Mattia Agostini all’ordinazione diaconale (originario di Massanzago, ora è in servizio pastorale nelle parrocchie di Scorzè e Cappella di Scorzè);
Riccardo Marchiori all’ordinazione diaconale (originario della parrocchia dei Santi Vito e Modesto in Spinea e in servizio pastorale nella parrocchia del Duomo di San Donà);
Fabio Toscan al ministero di accolito (originario di Padernello e in servizio pastorale nella parrocchia di Caerano San Marco);
Amos Patarini al ministero di lettore (originario di San Giuseppe di San Donà e in servizio pastorale nella parrocchia di Paese).
“In ragione dell’attuale situazione
di emergenza causata dal coronavirus non sono state stabilite le date delle celebrazioni – spiega il rettore del Seminario vescovile, mons. Giuliano Brugnotto -. Dal 9 marzo la Comunità Teologica a Treviso e la Comunità vocazionale a Cendon sono riunite in vita fraterna ed hanno intensificato la preghiera per tutti coloro che in queste settimane sono morti a causa del virus, per gli ammalati, per gli infermieri e i medici, per le famiglie e gli anziani che non hanno la possibilità di muoversi. Maria, la madre di Dio e San Giuseppe suo sposo, intercedano presso il Figlio perché l’umanità sappia affrontare con coraggio questo tempo di prova, e non vengano meno la solidarietà e la speranza. Raccomandiamo alla preghiera di tutta la diocesi i giovani che si preparano al ministero presbiterale”.