Una bella esperienza di Chiesa in ascolto e in cammino: è quella che hanno vissuto i partecipanti all’assemblea sinodale diocesana che si è svolta domenica 23 ottobre al liceo Da Vinci di Treviso sul tema “Cercate sempre il bene tra voi e con tutti”.
“Ascoltare significa fare spazio a quello che Altro e altri hanno da comunicarci” ha detto il Vescovo Michele ai convenuti, augurando loro buon lavoro.
“Oggi facciamo cantiere, in un esercizio di rilancio in diocesi dell’attitudine all’ascolto e della disponibilità a narrare”.
Con l’assemblea di domenica si è aperto nella nostra diocesi il secondo anno di ascolto nell’ambito del Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia (2021 – 2025). Dopo l’ascolto dello scorso anno – che nella nostra diocesi ha coinvolto oltre 8mila persone, quest’anno la Commissione nazionale invita ad attivare dei cantieri (i “cantieri di Betania”), adattandoli ad ogni contesto locale, nei quali attivare “percorsi di ascolto ed esperienza di sinodalità vissuta, la cui rilettura sia punto di partenza per la successiva fase sapienziale”. Ecco che ora si tratta di favorire un “ascolto orientato, per poter raccogliere narrazioni utili a proseguire il cammino”.
L’assemblea si è aperta con un momento di preghiera a partire dal brano del Vangelo scelto dai Vescovi per questo tempo di ascolto, l’arrivo di Gesù a Betania.
Don Mario Salviato e il vescovo Michele Tomasi, all’inizio dei lavori, hanno ringraziato tutti per la presenza e la disponibilità. “E’ un impegno e un dono la vostra partecipazione – ha detto il Vescovo -: siete qui perché operate in vario modo all’interno della comunità diocesana o siete persone che vivono la propria fedeltà al Battesimo nel mondo delle professioni, delle arti, della vita civile, economica, rappresentanti di altre confessioni cristiane: Grazie di essere qui, perché siete interlocutori importanti di una Chiesa che in tutto il mondo vuole fare un esercizio di autentico ascolto, ampio, raggiungendo tante persone e realtà”.
Nell’assemblea diocesana erano dieci i tavoli tematici per tre cantieri. Oltre 300 persone, laici, presbiteri, religiosi, religiose, consacrate, alcuni rappresentanti delle comunità cattoliche straniere e di altre confessioni cristiane, persone provenienti dalla società civile e dall’impegno politico, divisi in 41 gruppi, accompagnati da altrettanti facilitatori, hanno vissuto due momenti di ascolto e di narrazione, su due temi diversi.
Al termine il ritorno in assemblea con i saluti e le indicazioni per il prosieguo del cammino da parte di Marialuisa Furlan e Andrea Pozzobon, referenti diocesani per il Cammino sinodale. Ora, infatti, si rilancia una nuova e più approfondita fase di ascolto nel territorio, capace di andare in profondità dei diversi temi, per essere sempre di più “una Chiesa che ascolta e che cammina insieme dietro al suo Signore” ha ricordato il Vescovo, sottolineando che “se la Chiesa è così, la Chiesa è bella. E se è così, il mondo ha bisogno di questa Chiesa”.
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