Vescovi del Nordest: iniziata oggi la “Visita ad limina” in Vaticano

Da stamattina è cominciata ufficialmente la “Visita ad limina apostolorum” dei Vescovi della Conferenza Episcopale Triveneto (CET). La Visita si svolge in Vaticano e nella città di Roma – dove si trovano, appunto, le tombe dei grandi apostoli Pietro e Paolo – e si concretizza nell’udienza con il Santo Padre Francesco (prevista nella giornata di giovedì prossimo), in una fitta serie di incontri con i vari Dicasteri vaticani e in qualche momento di pellegrinaggio alle basiliche “papali” (o “maggiori”) della città capitolina.

Nell’odierna giornata i Vescovi hanno avuto già in Vaticano l’incontro con il Dicastero per il Culto divino e la Disciplina dei sacramenti e poi con quello del Clero; nel pomeriggio, inoltre, si sono ritrovati per una breve riunione della Conferenza Episcopale Triveneto. Domattina (martedì 6 febbraio) è in programma l’appuntamento con il Dicastero dei Vescovi mentre nel pomeriggio ci sarà un doppio incontro a Trastevere (piazza S. Calisto), prima con il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e poi con il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale.

“E’ bello incontrarci tra di noi e con i responsabili dei Dicasteri vaticani e tutto questo ci fa molto bene. Mi auguro che questa Visita sia per tutti noi motivo di speranza e di gioia per ritornare, quindi, alle nostre Chiese dove siamo chiamati ogni giorno ad essere testimoni del Vangelo”, ha commentato oggi il Vescovo di Bolzano-Bressanone e vicepresidente della CET Ivo Muser. Le prime impressioni ricavate dal Vescovo di Chioggia Giampaolo Dianin sottolineano poi “i momenti di ascolto reciproco e  il senso di cattolicità che ci dona uno sguardo più ampio rispetto alla realtà del Nordest e a quella italiana; è stato anche bello entrare nei Dicasteri vaticani ed entrare in familiarità con persone e luoghi al servizio di tutte le Chiese del mondo. Questi giorni, inoltre, rappresentano per noi Vescovi del Triveneto la bella occasione di stare insieme in maniera più prolungata e condividere così pensieri, riflessioni, gioie e fatiche del ministero”.